AREA
QUADRI:l'incontro
con l'on. Fiano del 9 maggio 2016.
La disponibilità dell'on.le Fiano alla istituzione dell'Area Quadri nella PA analogamente alla legge 13 ottobre 2005, n.217 -art. 44 (Promozione a direttore Vicedirigente).
In occasione dell'incontro del 9 maggio scorso, presso la sede del Partito Democratico, il Segretario Generale Agg. Confedir (Responsabile dell'Area Quadri nella PA) dott. Angelo Paone (in foto) ha rivendicato l'uniformità ordinamentale dell'area quadri in tutto il Pubblico Impiego coerentemente a quanto già avvenuto con legge 217/05 per il corpo dei VV.FF.
Nella predetta sede del Partito Democratico, l'on.le Fiano, già partecipe del Convegno Dirstat del 7 febbraio 2013, presso l'Hotel Nazionale a Piazza Montecitorio, si è detto disponibile a discutere le rivendicazioni legittimamente sostenute dalla Confedir/Dirstat, in merito all'Area quadri nella PA.
Leggi interventi e foto dell'on.le Fiano al PREDETTO convegno Dirstat:
http://www.dirstat.it/pdf/CONVEGNOFebbraio2013.pdf
Per approfondimenti: 3274756471
Il Segretario Generale Agg. Confedir/Dirstat
Responsabile Area Quadri nella PA
Dott. Angelo Paone
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COMMENTO:L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL'ON.LE RIZZETTO ANCORA UNA VOLTA PONE IN EVIDENZA LO SFASCIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CAUSATO DALLE GRANDI CARENZE DEL POTERE LEGISLATIVO. INFATTI L'ATTUALE GOVERNO SI VANTA DI AVER POSTO IN ESSERE UNA GRANDE RIFORMA DELLA P.A. DIMENTICANDOSI L'ASSURDITA'DI NON AVER INTRODOTTO UNA FIGURA DI ELEVATA PROFESSIONALITA' CHE SI COLLOCHI NEL MEZZO-FUNGENDO DA STRATEGICO TRAMITE - TRA I PIU' ELEVATI LIVELLI FUNZIONALI CON QUELLI DIRIGENZIALI QUALE NEVRALGICO SUPPORTO PER L'OTTIMIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' GESTIONALI E PROGRAMMATORIE DI ESCLUSIVA SPETTANZA DIRIGENZIALE. L'INTRODUZIONE DI UNA FIGURA ANALOGA A QUELLA BEN NOTA DEI QUADRI NEL LAVORO PRIVATO ELIMINEREBBE LA PROLIFERAZIONE DELL'AFFIDAMENTO FIDUCIARIO DI INCARICHI E FUNZIONI CONFERITI CON ECCESSIVA DISCREZIONALITA' FORIERI DI CONTINUI CONTENZIOSI.
PRENDA ATTO IL GOVERNO CHE LA SOLUZIONE DI TALE PROBLEMATICA NON E' PIU RINVIABILE TENUTO CONTO CHE LA CONFLITTUALITA' ED IL MALCONTENTO TRA GLI ADDETTI AI LAVORI GENERA SCARSA EFFICIENZA CON NOTEVOLI DANNI ALLA COLLETTIVITA'.
Il Vice Segretario Generale Dirstat
Pietro Paolo Boiano
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=7/00787&ramo=CAMERA&leg=17
Istituzione Area Quadri nell'ambito della Pubblica Amministrazione
Richiesto l'incontro al Ministro Marianna Madia
Il testo della lettera, del 3 febbraio 2016, inviata dalla Confedir con le motivazioni tecniche, integrative, all'interrogazione parlamentare dell'on.le Rizzetto nella seduta alla Camera.
Le osservazioni al discorso tenuto dal Ministro Madia alla Camera (resoconto stenografico). I lavori svolti dalla Confedir/Dirstat e la proposta consegnata all'ARAN di una nuova Organizzazione del Lavoro nella Pubblica Amministrazione.
AREA QUADRI: “l'alternativa ai dirigenti illegittimi delle Agenzie Fiscali”
“Sono ben lieto che Zanetti prenda spunto dal mio lavoro e voglia proporre a Renzi e Padoan l’istituzione di un’area Quadri con figure professionali specializzate per risolvere le criticità dell’Agenzia, così si darebbe attuazione alla mia risoluzione presentata lo scorso settembre e il nostro Paese riparerebbe alle censure del Parlamento europeo per l’assenza di tale area nel settore pubblico”.
Lo afferma, Walter Rizzetto, deputato di Alternativa Libera e vicepresidente della Commissione Lavoro, in merito alle recenti dichiarazioni del sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti che fino a luglio ha sostenuto fermamente l’operato dell’Agenzia delle entrate e solo oggi mostra dubbi sulla sua funzionalità.
E pensare che sarebbe bastato un codicillo. Che il Governo dei Professori, guidato dal presidente Mario Monti, ha pensato bene – si fa per dire – di cancellare.
Ci riferiamo alle norme sulla vice dirigenza.
Siamo l’unico Paese della Ue a non aver previsto nell’ordinamento pubblico l’area dei quadri, così come accade nel settore privato.
Manca, cioè, una figura analoga a cui siano riconosciute elevate responsabilità funzionali ed elevata preparazione professionale.
Questa grave omissione ha provocato i disastri che la Consulta ha cancellato, almeno sulla carta, negando la legittimità del deprecabile fenomeno dell’affidamento fiduciario di incarichi e funzioni dirigenziali senza selezione pubblica.
In assenza della vice dirigenza è aumentato anche il ricorso alle nomine ad personam in favore di soggetti non titolati.
Sarebbe bastato non toccare l’articolo 17-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Ma al Professore quella norma non piaceva e, per non adempiere ad un provvedimento della giustizia amministrativa che ordinava la implementazione della vice dirigenza, intervenne in via legislativa con la legge 135/2012 (di conversione del dl.95/2012), caducando, di fatto, l’articolo che avrebbe evitato allo Stato, nella fattispecie alle Agenzie Fiscali, la bocciatura delle nomine illegittime.
Di qui un ulteriore contenzioso dinanzi al Consiglio di Stato che, a sua volta, ha trasmesso gli atti alla Consulta (che ancora non si è pronunciata).
“La grave situazione verificatasi in seguito alla sentenza della giustizia amministrativa e della Consulta ha determinato un grande marasma – dice Pietro Paolo Boiano, vicesegretario generale della Dirstat - voluto dai governi che si sono succeduti nel tempo, i quali non hanno mai ipotizzato che tra la carriera dirigenziale e quella impiegatizia ve ne fosse una intermedia che potesse supplire temporaneamente alla mancanza di dirigenti. Il tutto perché hanno voluto tenere le mani libere per le nomine molto discrezionali”.
“La mancata attuazione di una categoria intermedia tra quella dirigenziale e quella impiegatizia – continua il sindacalista - ha determinato il grande sfascio della amministrazione finanziaria che, per circa 15 anni, ha gestito gli uffici del personale in modo anomalo violando reiteratamente leggi regolamenti e giurisprudenza e continua senza tener conto delle indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale”.
Sul punto, nei giorni scorsi, Walter Rizzetto, vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ha presentato una risoluzione in commissione tesa ad impegnare il Governo Renzi ad adottare le iniziative di competenza per riportare l’ordine e la legalità in questo settore cruciale della vita della Pa.
A seguito della sollecitazione è arrivata, inattesa, la presa di posizione del Sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, che si è convinto della necessità di istituire l’area “Quadri” nella Pa.
Siamo felici di questa resipiscenza operosa dell’esponente dell’Esecutivo. Adesso, però, vogliamo i fatti, e cioè l’adozione delle norme che mettano la parola fine alle nomine dirigenziali su misura
Dicono che la politica sia il riflesso della società. Se la P.A. lo è della classe dirigente alla guida del Paese, non si può che essere preoccupati per le sorti dell’Italia.
Il Responsabile Confederale Area Quadri P.A.
Angelo Paone
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Il Segretario Generale Confedir, dott. Stefano Biasioli, a seguito della riunione della Segreteria generale del 24 settembre 2015, conferisce al dott. Angelo Paone l'incarico di responsabile confederale dell'area quadri della P.A.
“Essendo in atto un processo di riorganizzazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione, assume forte rilevanza il massimo coinvolgimento delle professionalità presenti, al fine di aumentare la collegialità e di ottimizzare l'azione della Confederazione per l'ottenimento degli obiettivi prefissati”.